2007 video 4 min

Cercare senza uscire, credendo di muoversi, seguendo un ritmo che sovrasta, che assorbe in una danza di

morte. Fingere a se stessi di avanzare, accecarsi per continuare a vivere in un mondo che ci sta per schiacciare... ma non conosciamo altro che quella piccola claustrofobica situazione.

E’ l’immensità del suono del mondo che ci strega e ci comprime, non ci da tregua, non ci da visione verso qualcosa che non sia un non luogo, corridoio di mille giornate che si stanno ripetendo senza che il mondo realmente ci condivida.

Searching without coming out,  hoping to be moving, following a rhythm hanging over us, absorbing us in a deadly dance.

Deceiving ourselves pretending to move forward, going blind in order to keep on living in a world that is overwhelming  us... because that small claustrophobic situation is the only world we know.

The immensity of the sound in the world bewitches and represses us, it gives us no respite, it prevents us from getting the view of something being a non-place, being the passageway of thousand days recurring one after the other, although the world doesn’t really accept us. (tr. i.r.)